
EN CAMINO
Mensaje de Madre Yvonne al Rector Mayor de los Salesianos, Don Ángel Fernández Artime, en ocasión de la apertura oficial del Año Bicentenario del Nacimiento de Don Bosco:
Stimato e caro Rettor Maggiore don Ángel, vengo a lei con grande gioia e riconoscenza nel giorno dell'apertura ufficiale dell'anno bicentenario della nascita di don Bosco per augurare alla Congregazione salesiana e a tutti i gruppi della grande Famiglia di don Bosco, da lei guidati con saggezza carismatica, una felice e santa ricorrenza.
Sono auguri che giungono a nome delle sorelle del Consiglio generale e interpretano i sentimenti delle FMA del mondo intero per invocare da Dio l'abbondanza di benedizioni sul Rettor Maggiore e su tutta la Famiglia salesiana.
Ci siamo impegnate a vivere il triennio in preparazione seguendo le indicazioni di don Pascual Chávez Villanueva, allora Rettor Maggiore, che invitata la Famiglia salesiana a conoscere don Bosco, ad approfondire la sua pedagogia fondata sul Sistema preventivo e animata dallo slancio del da mihi animas cetera tolle , a ravvivare la spiritualità di don Bosco e, infine, a vivere l'anno celebrativo come missione di don Bosco con i giovani e per i giovani.
Ho accompagnato l'invito di don Pascual con una lettera alle Ispettrici ( 31 gennaio 2011 ) nella quale sottolineavo l'importanza del bicentenario come opportunità privilegiata per ravvivare l'identità carismatica. Nelle mie visite in molte zone del mondo ho potuto costatare l'accoglienza delle tappe proposte .
Con la stessa passione abbiamo accolto da lei, don Ángel , in qualità di decimo Successore di don Bosco, il rilancio del l' a nno celebrativo . La Strenna 2015, di cui ci ha inviato in anteprima la sintesi, identifica nel motto: “Come Don Bosco, con i giovani, per i giovani” l'occasione per rilanciare un cammino di fedeltà alla chiamata che don Bosco sentì, ascoltò e tradusse in vita.
Siamo convinte con lei, don Ángel , che il dono di don Bosco alla Chiesa e alla Famiglia salesiana dovrà lanciarci con la maggior forza possibile verso la missione di educare evangelizzando, dovrà tradursi in vera e propria conversione pastorale, come chiede Papa Francesco, e interessare tutti i gruppi della Famiglia salesiana.
A lei e a tutti i Salesiani l'augurio di attualizzare don Bosco oggi. Il nostro Fondatore suscita ovunque entusiasmo e ammirazione: segno che è capace di parlare ai giovani e di attrarli con il suo carisma. In lei, don Ángel , ringrazio tutti i Salesiani per il loro ministero, di cui ci avvaliamo in via preferenziale, per la loro fraternità, per il loro essere pionieri in terre difficilissime, talvolta, rischiose. I Salesiani rischiano per Dio e per don Bosco al fine di realizzare il suo sogno, che è sogno di vita e di felicità per i giovani. Un sogno di futuro centrato sulla qualità di relazioni fortemente umanizzanti e evangelizzatrici nello spirito di famiglia.
In quanto Istituto fondato direttamente da don Bosco, ho invitato le FMA a vivere questo evento come possibilità di forte rinnovamento nell'entusiasmo vocazionale; di azione di grazie per il grande dono del carisma salesiano per la salvezza della gioventù di ogni tempo e di ogni contesto culturale; di speranza nel futuro (cf circolare corale 16 luglio 2014).
Siamo sicure che Maria Domenica Mazzarello dal cielo si rallegrerebbe per il bicentenario del nostro comune Padre e Fondatore, di cui aveva percepito la particolare sintonia con quanto lei stessa andava facendo per le ragazze, intuendone la santità di vita fin dal primo incontro a Mornese: “Don Bosco è un santo e io lo sento”!
In Lui sono le nostre radici. Nel suo cuore è tuttora custodito il grande sogno che si attualizza ogni giorno nel nostro Istituto: essere Monumento vivente di gratitudine a Maria Ausiliatrice.
Con semplicità, madre Mazzarello sottolineava: “Le Costituzioni ce le ha date don Bosco. Lui sa ciò che vuole da noi la Madonna”, invitando con questo le FMA a viverle come via privilegiata di santità.
Nell'anno bicentenario che si apre, e che in modo sorprendente coincide con l'Anno della Vita Consacrata, vogliamo interrogarci su come far risplendere il Monumento vivo dell'Istituto, come ridargli vitalità e freschezza carismatica. Il segreto lo troviamo nelle intuizioni di don Bosco, attualizzate e vissute a Mornese con stile femminile. Noi le abbiamo sintetizzate nel tema del Capitolo generale XXIII: “Essere oggi con i giovani casa che evangelizza”.
Don Bosco ci aiuti a realizzare questa chiamata perché possiamo essere casa accogliente per le giovani generazioni e, con loro, uscire per evangelizzare. Vegli con particolare tenerezza sulla sua missione, don Ángel , e la ricolmi di benedizioni.
Maria Ausiliatrice, in questo speciale anno di grazia, ottenga a tutta la Famiglia salesiana nuove e sante vocazioni. Ci aiuti ad essere don Bosco vivo oggi prolungandone la presenza e l'opera educativa evangelizzatrice .
Con grande affetto e stima,
Suor Yvonne Reungoat fma
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